Barchessa Loredan

La Barchessa è un edificio storico del ‘400, originariamente  parte di un vasto complesso comprendente anche una grande villa veneta andata distrutta nel’800.

Ai piedi del Montello

Barchessa Loredan sorge a Selva, lungo il corso del canale Brentella, ai piedi del Montello, collina di terra rossa ricoperta da un fitto bosco, per secoli riserva di legno per la Repubblica di Venezia e in seguito teatro della Grande Guerra.

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Dal portico della Barchessa Loredan sono accessibili la cantina, la barricaia, il negozio e il giardino.

Architettura

L’edificio è costituito da un portico con nove arcate con chiave di volta a voluta e riquadrate da lesene di ordine dorico a sostegno di una trabeazione modanata, che si estendono su tutto il piano terra, girando con una sola campata.

Storia

Del complesso originario oggi rimangono l’imponente Barchessa, i cancelli d’entrata e parte del muro di cinta. Come tutte le barchesse, aveva la funzione di edificio rurale di servizio per i contadini. Nei secoli si è trasformata in ricovero attrezzi, stalla, fienile, granaio, ospedale di guerra e solo nella seconda metà del ‘900 ospita la nostra cantina.

Il vigneto "Palazzon", in una foto storica che lo ritrae poco dopo la sua installazione di fronte alla Cantina Barchessa Loredan.

Orsetti e la Brentella

In prossimità della Barchessa esisteva già alla fine del ‘400 un edificio, simile a un fondaco, della famiglia Bressa. Negli anni, diventato proprietà di patrizi veneziani, è stato trasformato in una grande villa definita “il Magnifico Palazzon”.

Agli inizia del ‘500 il Palazzon si salva dall’abbattimento grazie all’ingegno del veneziano Orsetti, allora proprietario, che fa deviare il corso del canale Brentella a nord della proprietà.

Nel 1519, infatti, un Decreto della Repubblica di Venezia obbligò la demolizione di tutti gli edifici presenti sul Montello, in modo da sfruttare la superficie ad esclusiva produzione di legname, stabilendo il canale Brentella come confine entro il quale dovevano essere atterrati gli edifici. La peschiera che si allunga oggi di fronte al portico della Barchessa è ciò che rimane dell’antico tracciato della Brentella.

Il giardino, l'antico tracciato della Brentella e la barchessa palladiana dell'omonima Cantina Barchessa Loredan di Selva del Montello.

Il Magnifico Palazzon

Grazie a un disegno di Francesco Maria Preti – e mappali ritrovati negli archivi storici – riusciamo a collocare la villa a sinistra della barchessa, lì dove ora sorge un casolare con annesso ricovero attrezzi della cantina. Non abbiamo però nessuna testimonianza visiva che fedelmente riproduca facciata e proporzioni della villa.

La mappa storica del Montello realizzata da Angelo Prati raffigura l'antica villa palladiana di fianco alla Barchessa.

il restauro del Massari

Nel XVI secolo la proprietà passò ai Marcello – potente e ricca famiglia veneziana – che commissionò grandi lavori di restauro all’architetto Giorgio Massari, uno dei principali interpreti dello stile architettonico veneto del ‘700 basato sui canoni palladiani.

Dal portico della Barchessa Loredan sono accessibili la cantina, la barricaia, il negozio e il giardino.

La demolizione

La demolizione del “magnifico Palazzòn” è stata voluta nell’800 dall’allora proprietario Scodella, sempre di Venezia, a causa di ingenti tassazioni imposte dal governo austriaco sui grandi edifici della zona del Montello. Anni dopo, lì dove sorgeva la villa, è stato eretto un casolare.

Foto storica che ritrae l'edificio attualmente adibito a ricovero degli attrezzi e, sullo sfondo, la Barchessa Loredan.

i primi del ‘900

Nella prima metà del ‘900 la Barchessa è stata usata prima per l’allevamento dei bachi da seta e poi come ospedale da campo durante le guerre.

A testimonianza i segni degli impianti di riscaldamento per i bachi e i numeri delle postazioni letto unite alle frasi e firme scritte a matita sulle pareti del sottotetto.

Nel solaio della Barchessa Loredan sono ancora visibili i numeri dei letti dell'ospedale da campo allestito durante le Guerre Mondiali.

I Loredan e la Cantina

Negli anni ’60 la proprietà è stata acquistata dalla famiglia Loredan, discendente del doge Leonardo Loredan. Il conte Marco Loredan e successivamente la moglie, la Contessa Nicoletta Moretti degli Adimari, hanno negli anni piantato ettari di vigneto e trasformato la Barchessa in una cantina.

Il vigneto "Palazzon", in una foto storica che lo ritrae poco dopo la sua installazione di fronte alla Cantina Barchessa Loredan.

sfoglia l’album di foto storiche

  • La Contessa Nicoletta Moretti degli Adimari, moglie di Marco Loredan, posa davanti alla prima trebbiatrice mai arrivata a Selva del Montello.
  • Il Conte Marco Loredan coordina il lavoro nei campi di frumento di fronte al Montello e alla Barchessa, visibili sullo sfondo.
  • La Contessa Nicoletta Moretti degli Adimari posa alla guida di un trattore Fiat 411R nei campi attigui alla Barchessa Loredan a Selva del Montello.
  • Il conte Marco Loredan al lavoro nei campi con i suoi collaboratori durante la falciatura del frumento.
  • I conti Loredan (a sinistra Nicoletta Moretti degli Adimari, a destra Marco Loredan) a passeggio nel vigneto "Palazzon" della Cantina Barchessa Loredan.
  • La strada di collegamento che da Volpago giungeva a Selva del Montello attraverso i campi della Cantina Barchessa Loredan.
  • Donne e uomini di ogni età al lavoro per la raccolta dei bozzoli dei bachi da seta allevati nel solaio della Barchessa.
  • La Barchessa e i terreni limitrofi, prima della ristrutturazione voluta dai Conti Loredan, versavano in uno stato di abbandono quasi totale.
  • La Contessa Nicoletta Moretti degli Adimari posa con il suo cane di fronte alla Barchessa Loredan a Volpago del Montello.
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